· Visita al centro femminile (opera di Manotesaper) dove le ragazze apprendono l’arte del taglio e cucito. Il primo corso (durata 3 anni) è terminato e 11 ragazze hanno potuto inserirsi nel mondo del lavoro e percepire un reddito.Il nuovo anno è iniziato con un numero inferiore di iscrizioni a causa della instabilità politica che ci ha costretto a ritornare nella capitale prima del tramonto.
· Nei giorni successivi abbiamo visitato vari villaggi:-- Silmiougu e Kounan , Koukin dove abbiamo potuto inaugurare una nuova cisterna d’acqua.-- Niou molto vasto dove convivono tribù di 4 religioni diverse: il rispetto reciproco permette la pacifica convivenza.La popolazione di questo villaggio vive in una zona molto vasta del territorio con un grave problema di approvvigionamento idrico: ha un solo pozzo e si mette in fila per riempire la propria tanica d’acqua che spesso è pronta per il ritiro dopo 2 giorni a causa fdel orte squilibrio tra fabbisogno e disponibilità!!Danze locali ci hanno accolto e salutato; naturalmente non sono mancati doni che abbiamo ricevuto con piacere come: animali vivi, cipolle, erbe aromatiche.La sera ci ha ospitato il capo villaggio vestito con l’abito delle occasioni importati: con lui ci siamo intrattenuti presso la sua abitazione e abbiamo pregato per la figlia malata.
· Il giorno 7 abbiamo visitato la chiesa del Pastore Nicolas e partecipato alla distribuzione di vestiario.
· Nei giorni seguenti abbiamo visitato:-- "Centro “Gocce d’Amore” che ospita giorno e notte 40 bambini orfani; inoltre accoglie altri 180 ragazzi che vengono la mattina per seguire le lezioni scolastiche. Con loro abbiamo condiviso un pasto a base di riso, carne e verdura. Non dispongono di energia elettrica: stiamo quindi lavorando per poter raccogliere fondi per la fornitura di pannelli solari.-- Villaggio di Zan: quello dove nel Gennaio 2014 abbiamo inaugurato la prima Cisterna d’acqua. Anche qui c’è la necessita di potenziare le infrastrutture con l’incremento di pannelli solari in quanto l’energia adesso erogata non basta al riempimento completo della stessa.Comunque è una bella realtà che ha permesso di irrigare i campi e creare vaste distese di terreno coltivate a verdure di vario tipo. I lavori sono svolti maggiormente dalle donne del villaggio che vengono aiutate dai loro bambini.-- Liceo di Dimdolobsom, nella regione di Boussé: qui ci sono 1600 alunni che praticamente non hanno acqua: tra le 19 e le 21, quando la pressione è maggiore, un incaricato la preleva e la conserva per il giorno successivo. Il fabbisogno è elevato e non soddisfa tutte le esigenze della scolaresca. Il vecchio pozzo è in disuso e non hanno fondi locali: Ci stiamo attivando per reperire le risorse finanziare per rimetterlo in funzione.Abbiamo distribuito riso, pesce e verdure a circa 40 bambini che ordinatamente in fila attendevano il proprio turno con i loro pentolini o addirittura sacchetti della spazzatura da usare come piatti
Il viaggio è stato come sempre
interessante, utile e proficuo in una realtà di miseria e abbandono molto
difficile da capire e comprendere da noi occidentali abituati ad ogni lusso, comodità
ed abbondanza!
Ringraziamo tutti i nostri sostenitori che contribuiscono a donare alla popolazione del Burkina Faso quanto necessario per la loro vita quotidiana.
Ringraziamo tutti i nostri sostenitori che contribuiscono a donare alla popolazione del Burkina Faso quanto necessario per la loro vita quotidiana.
Chi ci vorrà seguire nel prossimo viaggio sarà il benvenuto!!
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